Taranto contro l’Ilva. Ma potremmo dire anche salute contro lavoro, produzione contro ambiente, capitale contro vita, Stato contro una città intera. Quella di Taranto non è soltanto una battaglia contro una, un’ennesima, fabbrica di morte ma è il luogo in cui risulta più evidente in assoluto il ricatto esistenziale cui ogni giorno ogni persona è costretta: il lavoro prima di tutto. Prima della salute, prima dell’ambiente, prima di un reddito che garantisca vita a prescindere dalla situazione lavorativa perché rifiutarsi di lavorare in un luogo di morte e poter comunque vivere significa assicurare il diritto alla vita a tutte/i. Tutto in nome della produzione di fabbriche destinate a morire, ma per le quali non è ancora il tempo, prima bisogna strizzare le ultime gocce di capitale umano.
A Villa Roth Occupata, 1 Febbraio ore 19.00!
…tessendo irrappresentabilità e sfondando qualsiasi piazza costruita da partiti e sindacati tutti !