Venerdì scorso Mario Monti ha inaugurato la Fiera del Levante con un discorso in cui rivendicava tutte le scelte di macelleria sociale compiute dal suo governo negli ultimi mesi. Fuori attivisti, militanti, gente stanca gridava la propria rabbia, la segnava con striscioni, azioni e bandiere. Abbiamo vissuto la Piazza in maniera giocosa e irriverente, cercando di scavalcare, per quello che era possibile, gli stereotipi della contromanifestazione di rito attraverso azioni che potessero raccontare un’altra visione del mondo, ma anche l’esigenza di essere lì.
Eppure…eppure qualcosa su cui interrogarsi resta. Ci si dovrebbe interrogare, ad esempio, sul fatto che un’ora dopo uno striscione che era proprio in quella piazza rimbalzava di contatto in contatto sul web, toccando nel giro di pochissimo tempo migliaia di persone, mentre molte meno esistevano fisicamente davanti a quel teatro. Il vertiginoso gap tra una palese impossibilità di assumere dei luoghi fisici e reali di conflitto e una così alta condivisione del dissenso in maniera puramente virtuale ci fa sentire l’urgenza di raccogliere quel sentimento espresso con un click e renderlo umano, tangibile, empatico.
Facebook è uno strumento, ma l’autunno chiama i nostri corpi e le nostre intelligenze a rivoltare una politica criminale di impoverimento e austerity. Per questo pensiamo sia necessario riflettere, ma questa volta veramente in maniera nuova e partendo dagli spunti che la giornata di venerdì ci ha dato, su come costruire un autunno di contrattacco, per riappropriarci di reddito, per riprenderci i nostri desideri ,il nostro presente, la nostra vita.
ASSEMBLEA METROPOLITANA APERTA INDIPENDENTE
VENERDI’ 14 Settembre 2012 ore 20:00 c/o Villa Roth Occupata
Via Annibale Maria di Francia 17/B