E’ tutto così complicato, ma in realtà è tutto così semplice… (sull’aggressione squadrista)

Ci sono cose che un infante potrebbe capire a prima vista e cose che schiere di giornalisti, ben pagati, non capiranno mai, abboccando a  depistaggi costruiti a tavolino dalla Digos, al fine di diffondere false notizie.
Nella fattispecie è avvenuto che nella notte fra 3 e 4 Novembre alcuni compagni sono stati cercati, aggrediti, nel pieno centro storico di Bari (Via Manfredi) e pestati a sangue con spranghe e cinturoni in un’operazione costruita a tavolino da squadre di fascisti. Il tutto sotto gli occhi di decine e decine di passanti spaventati ed increduli.
Com’è possibile che bande organizzate girino libere per le strade di Bari con macchine cariche di  armi d’ogni genere? Com’è possibile che possano compiere con tutta tranquillità raid contro i primi che gli arrivano a tiro? Se non con la complicità delle istituzioni, le stesse che concedono per manifestazioni di matrice fascista le piazze principali della vita cittadina ed in tal modo legittimano la loro esistenza  dimenticando che l’apologia del fascismo è reato in italia dal 1952.
Non vogliamo permettere che la storia si ripeta come nel secolo passato, dove un periodo di crisi, simile a quelle attuale, determinò l’avvento della dittatura fascista.
Del resto il ritorno del fascismo viene dalla stessa matrice, dal regime dell’austerity, che determina esistenze precarie attraverso il ricatto del lavoro,  dall’impoverimento culturale, dalla cancellazione della memoria storica, passando un colpo di spugna sui diritti conquistati ed anni di lotte.
In ogni periodo di crisi economica c’è sempre chi disturba i lavori dei grandi “timonieri”, gli Stati governati dalla grande finanza internazionale hanno bisogno di ordine   ed ecco che per reprimere chi s’indigna non bastano soltanto  le forze dell’ordine con le cariche e gli arresti durante i cortei, serve anche chi svolge quel lavoro oscuro, uscendo dai  tombini armati di spranghe e che rappresentano il braccio oscuro del potere.
Noi ci teniamo ad affermare la nostra scelta di praticare politica in maniera autonoma ed indipendente, nel prenderci gli spazi, le case, le strade, il reddito, nel sottrarre tutto ciò che per lor signori può essere profitto ed attaccare tutto ciò che è sfruttamento.
Ecco perché  nel segno dell’indipendenza questo comunicato non è una appello alle istituzioni   ma è un messaggio “a todos los pueblos del mundo”, come direbbero gli Zapatisti, affinché tutti ascoltino le nostre parole, diffondendo le pratiche dell’autorganizzazione e del potere collettivo autonomo  dal basso.
Come collettivo di Villa Roth Occupata, esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni aggrediti e la nostra ferma condanna, senza se e senza ma, a qualsiasi esaltazione fascista che si ripresenta quotidianamente ed altresì condanniamo quelle istituzioni che consentono la loro esistenza.

https://www.facebook.com/notes/villa-roth-occupata/e-tutto-cos%C3%AC-complicato-ma-in-realt%C3%A0-%C3%A8-tutto-cos%C3%AC-semplice-sullaggressione-squad/522834777746085

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