OCCUPYAMO EQUITALIA
La disperazione sociale che ormai vive in Italia sembra preoccupare il Governo Monti solo se si può trattare come una questione di ordine pubblico. Il Governo, i partiti che lo sostengono, e i poteri che rappresentano (in primo luogo il potere bancario e finanziario) non sembrano preoccupati dalla lunghissima catena di suicidi e di atti di autolesionismo diffusi. Non ci faremo fermare da un processo evidente di criminalizzazione interessata del conflitto in Italia. Per noi Equitalia è ancora oggi uno dei nervi scoperti. Con la sua aggressività giuridica e sociale, con le sue cartelle inique e vessatorie, con i tassi usurai, con i pignoramenti dei beni primari, Equitalia è lo strumento di una vera e propria opera di strozzinaggio di Stato, dove lo Stato è piegato agli interessi di pochi privilegiati. Il tutto diventa ancora più grave ed inaccettabile quando ad essere colpiti sono i lavoratori, i disoccupati e le fasce più deboli della popolazione, proprio le fasce sulle quali la crisi, l’austerity, i tagli del Governo, la precarietà, l’aumento del costo della vita agiscono con tutta la ferocia e la durezza possibili. Tutto ciò deve essere fermato. Non possiamo continuare ad assistere muti all’allungamento della lista dei suicidi, non possiamo accettare la distruzione delle nostre vite in nome di una crisi e di un debito che non abbiamo causato e che non intendiamo pagare.
Per questo Venerdì 25 Maggio alle 10 manifesteremo davanti la sede di Equitalia in via Re David angolo via Bertolini a Bari. (altezza Politecnico di Bari).
Ribellarsi per non suicidarsi!